Hanno chiesto il rito abbreviato i tre imputati per l’omicidio stradale di Cosimo Damiano Lamacchia, l’uomo di 52 anni morto a Barletta il 30 aprile dell’anno scorso dopo essere stato investito mentre attraversava la strada e lasciato agonizzante davanti al pronto soccorso dell’ospedale cittadino.
Alla sbarra, davanti al gup del tribunale di Trani (Bat), Carmen Anna Lidia Corvino, è finito anche il 34enne barlettano Dario Sarcina, arrestato e condotto in carcere lo scorso 22 marzo nell’ambito delle indagini sulla scomparsa del 22enne Michele Cilli, avvenuta nella notte fra il 15 e il 16 gennaio scorsi. Sarcina è accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e omicidio stradale in relazione all’incidente stradale in cui perse la vita Lamacchia.
Stando a quanto contestato nel capo d’imputazione, alla guida di una Fiat Abarth, avrebbe investito il pedone “che attraversava la strada” e che aveva “già impegnato la carreggiata”, cagionandone la caduta a terra e la morte. Con l’accusa di favoreggiamento personale sono imputati e saranno giudicati con rito abbreviato due fratelli di 45 e 35 anni di Barletta: secondo l’accusa avrebbero aiutato Sarcina a “eludere le investigazioni, conoscendone la caratura criminale”.
L’udienza è stata fissata per il prossimo 27 giugno. Nel procedimento si sono costituiti parte civile la moglie e i due figli della vittima, assistiti dallo studio legale 3A.
Alessandra Caccavo-PugliaPost