Giungono quest’oggi importanti precisazioni circa la vicenda della giovane 24enne, originaria della Guinea, che ha perso la vita presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce. La tragedia è avvenuta nella giornata di martedì 14 giugno.
La donna, ricordiamo, era al quarto mese di gravidanza ed era giunta in ospedale il 26 maggio in seguito ad una serie di malesseri diffusi, dovuti alla stessa gravidanza.
Difatti è stata prontamente ricoverata nei Reparti di Ostetricia e Ginecologia, Neurologia e Rianimazione e trattata da una équipe multidisciplinare di operatori, considerata la rarità e la complessità del quadro clinico che fin dall’esordio aveva interessato più organi.
Tuttavia, a differenza di quanto trapelato nei primi giorni, l’interruzione di gravidanza è avvenuta naturalmente il 10 giugno. La causa sarebbe da attribuire alle critiche condizioni di salute della donna e non alla decisione dei medici.
Nei giorni seguenti poi, il quadro clinico si è complicato sempre più, portando alla morte della donna nella giornata di martedì 14 giugno.
Il reparto di rianimazione del Fazzi ha dunque deciso di richiedere un riscontro diagnostico, ovvero l’autopsia interna, di cui si attendono ora gli esiti.
Nel frattempo, però, il marito della donna ha sporto denuncia con l’intento di ricevere maggiori chiarimenti circa gli avvenimenti e le eventuali responsabilità.
Alessandra Caccavo- PugliaPost