Affari illeciti nel cimitero, appalti truccati ed estorsioni ai parenti dei defunti: otto arresti a Taranto.
Dalle indagini è emerso che il gruppo semebrebbe estorcesse denaro alle famiglie dei defunti da tumulare.
È solo uno degli affari illeciti che ruotavano attorno al cimitero San Brunone di Taranto.
A scoprire tutto gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo ionico nell’ambito dell’inchiesta ribattezzata “Golden System”, coordinata dalla Procura tarantina.
Otto le persone arrestate, all’alba di questa mattina.
Tra gli arrestati necrofori, dipendenti comunali e componenti di una cooperativa sociale, la “Kratos”: uno è finito in carcere e sette ai domiciliari.
Le indagini hanno fatto luce su una vera e propria organizzazione a delinquere composta da alcuni necrofori in servizio presso il cimitero e dipendenti della stessa società, che si sarebbero resi responsabili di numerosi episodi di estorsione aggravata. A tale scopo, avrebbero usato anche la “cattiva fama” di un noto esponente della criminalità locale, un boss.
Raffaele Longo – SalentoPost