Nella giornata odierna i finanzieri del comando provinciale di Barletta, coordinati dalla Procura di Foggia, hanno eseguito un sequestro di beni per un ammontare di 2 milioni e 500mila euro, ai danni di tre soci di un istituto di vigilanza privata di Trinitapoli.
L’ipotesi di reato per la quale i soggetti in questione sono indagati è di bancarotta fraudolenta.
Infatti, stando agli accertamenti effettuati, i tre, componenti del consiglio di amministrazione della società cooperativa a responsabilità limitata, già peraltro soggetta a procedura fallimentare, avrebbero ‘distratto’ i proventi dell’attività, nascosto le scritture contabili e non presentato la richiesta di dichiarazione di fallimento, con conseguente aggravio del dissesto della società ai danni dei creditori. Il sequestro preventivo è finalizzato alla confisca. A supporto del quadro probatorio sono state effettuate alcune perquisizioni nei loro confronti; su tali basi il pubblico ministero inquirente ha richiesto ed ottenuto la misura cautelare reale al gip del Tribunale di Foggia.
Nello specifico, si tratta di denaro liquido per circa 2 milioni e 421mila euro; inoltre una somma di 74mila euro è stata rinvenuta ad una delle persone indagate, già sequestrata nel corso delle attività di indagine. Sono ora in corso approfondimenti investigativi per acquisire ulteriori prove e quindi rafforzare l’impianto accusatorio.
Alessandra Caccavo-PugliaPost