Salento- Un’ inchiesta che è culminata nei giorni scorsi ,la quale ha portato in un sequestro preventivo per circa 500mila euro.
Sono 319 gli indagati, per una tentata truffa su finte assunzioni per ottenere prestazioni previdenziali emesse dall’ INPS.
Atti che hanno la firma del gip Simona Panzera, che ha accolto la richiesta della Procura.
Nell’ elenco degli indagati compare Santino Franco, 69enne, di Copertino, titolare dell’omonima ditta che si occupa di attività di “coltivazione mista di prodotti in piena area”, con sede a Copertino (difeso dall’avvocato Anna Inguscio).
Insieme a lui oltre 300 altri indagati tutti accusati d’ essere presunti “falsi braccianti”.
Secondo l’accusa, i rapporti di lavoro fittizi sarebbero consistiti in indennità richieste (di disoccupazione, assegni al nucleo familiare, malattia e maternità), ma non ancora percepite.
Il tutto allo scopo di raggirare l’Inps, per la cifra complessiva di 499.756 euro.
Dalla verifica fiscale eseguita dagli uomini delle Fiamme Gialle della tenenza di Porto Cesareo nel anno 2019, è emerso che l’imprenditore Santino Franco, a partire dal 2013, aveva assunto centinaia di lavoratori con corresponsioni da parte dell’Inps per oltre sei milioni di euro.
I Finanzieri hanno così intensificato i controlli, una serie di accertamenti.
Da queste indagini è emerso, contratti d’affitto dei fondi rustici, depositati presso l’ufficio del Registro di Lecce, sarebbero risultati falsi.
Addirittura alcuni proprietari terrieri sarebbero stati all’oscuro di tutto.
Un’ operazione che ha portato quindi al sequestro preventivo di circa 500mila euro, di cui si attendono ulteriori sviluppi.
Raffaele Longo – Puglia Post