La gup del Tribunale di Bari Paola Angela De Santis ha rinviato a giudizio il 51enne Saverio Mesecorto, accusato della morete dell’ anziana uccisa il 13 settembre 2021 la 81enne Anna Lucia Lupelli, trovata morta nella sua casa al quartiere Carrassi di Bari, ferita con otto coltellate. Mesecorto, fermato due giorni dopo il delitto, confesso’. Risponde di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e rapina. Il processo iniziera’ il 3 maggio dinanzi alla Corte di Assise di Bari. Nell’udienza preliminare si sono costitute parti civili le figlie della vittima, assistite dagli avvocati Tommaso Barile e Serena Zicari.
La giudice ha invece rigettato la richiesta di costituzione di parte civile dell’associazione antiviolenza “Fermi con le mani” perche’ quello della signora Lupelli non e’ stato un femminicidio, un reato di genere, ma l’ anziana uccisa è vittima di una rapina finita male. Secondo la ricostruzione degli uomini della Squadra mobile, coordinati dal pm Claudio Pinto, l’uomo, addetto da oltre dieci anni alle pulizie del palazzo dove viveva la vittima, sarebbe entrato in casa della anziana con il pretesto di chiedere un bicchiere d’acqua, armato di un coltello che si sarebbe procuratore – ritiene la Procura – con l’intenzione di rapinarla e ucciderla, e avrebbe rubato circa 1.500 euro. Alla identificazione di Mesecorto, difeso dagli avvocati Luca Bruno e Francesco Piscazzi, gli investigatori sono arrivati grazie alle dichiarazioni delle figlie dell’imputato, con le quali l’uomo si era confidato, e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza di un negozio li’ vicino, che lo hanno immortalato davanti al portone di casa della vittima all’ora del delitto.
Raffaele Longo- PugliaPost