Attività ispettiva di un Consigliere Regionale in una nota l’ asl precisa: si tengano distinti ruoli e prerogative nell’esercizio del diritto di accesso
Il 1 agosto il Consigliere regionale ha effettuato una visita all’interno del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi“ di Lecce.
Esercitando legittimamente il diritto di accesso riconosciuto ai Consiglieri regionali dall’art. 39 dello Statuto della Regione Puglia.
Il Consigliere ha però confuso il suo ruolo istituzionale con quello di editore di una nota tv locale: nella sua ispezione sono stati difatti ripresi reparti e servizi ospedalieri ed è stata intervistata una paziente nella stanza di degenza.
Il Consigliere ha registrato un’intervista all’interno del nosocomio e si è introdotto senza autorizzazione nei locali di preparazione pasti peraltro senza copricapo e calzari.
Le immagini sono state poi mandate in onda in un servizio tv (ripreso, come di consueto, da sito e social della tv) nella giornata di martedì 2 agosto.
Atteso che, per ottenere notizie e informazioni utili all’esercizio del proprio mandato elettivo, un Consigliere Regionale ha la facoltà di accedere nelle aziende sanitarie, si ritiene che il Consigliere Pagliaro abbia in questa occasione travalicato le sue prerogative, anche perché l’accesso degli organi di informazione – e la registrazione di immagini – nelle strutture aziendali deve essere necessariamente autorizzato dalla Direzione Generale.
ASL Lecce, in uno spirito di cooperazione e virtuosa collaborazione, auspica che le ispezioni e le visite di Consiglieri e/o di uomini e donne delle istituzioni siano improntate a comportamenti opportuni e consoni alla peculiare funzione.
Conclude così la nota dell’ asl sull’ attività ispettiva.
Redazione – Puglia Post