A Piazza Prefettura, a Bari, questo sabato si è tenuta un’esposizione per la settima rievocazione del Gran Premio. Puglia Post ha preso parte all’evento, avendo accesso all’esclusivo paddock e dando un’occhiata da vicino ai bolidi che si sfideranno domenica 24 aprile per le vie del centro storico del capoluogo pugliese.
2022: Edizione da Record
La settima rievocazione del Gran Premio di Bari è pronta finalmente a tornare in pista. Dopo due anni di pausa, a causa del covid, infatti, la manifestazione storica tanto amata dagli appassionati di motori baresi e non, torna ad avere luogo nel weekend che va da sabato 23 aprile a lunedi 25 aprile.
Il calendario ve lo avevamo già comunicato ma oggi torniamo a fornirvi qualche informazione in più. Tanto per incominciare, infatti, la data scelta per l’esposizione finale non è casuale. La data è il 25 aprile, festa della liberazione. Simbolicamente, per gli organizzatori, dovrebbe incoraggiare e festeggiare la ripartenza, la liberazione dal Covid.
Per organizzare la settima rievocazione del Gran Premio barese, inoltre, ci è voluto davvero tanto lavoro. Infatti, anche quando la situazione era critica, le varie organizzazioni non si sono fermate ed hanno continuato a lavorare instancabilmente. Il risultato? Un’edizione da record, che porta in gara – e in esibizione – 55 modelli d’auto: un primato assoluto per l’evento.
Un’esposizione da sogno delle concorrenti del Gran Premio di Bari
Puglia Post ha avuto occasione di entrare nel paddock ed ammirare da vicino le bellissime concorrenti. Le 55 auto provengono da tutte le parti d’Italia. Mentre giraravamo per il paddock, infatti, sentivamo accenti veneti, misti a quelli napoletani e a tanti altri ancora. Alcune delle auto arrivavano misteriosamente avvolte nel camoufflage, pronte per mostrarsi senza vele ai nostri occhi. I modelli, erano diversi brand storici, tutti diversi fra loro e provenienti da epoche diverse ma con un importante dettaglio in comune: un rombo di motore che parla, raccontando storie di gare che oggi non si trovano più e per cui è impossibile non provare nostalgia anche per chi non le ha vissute sulla propria pelle.
Abbiamo osservato una monoposto che era stata guidata da Senna prima che diventasse leggenda. Abbiamo ammirato uno dei sette modelli sportivi esistenti della Cooper Bristol MK1 del 1952, guidata da piloti come Alan Fraser, George Hartwell e Andre Lowens. Abbiamo anche visto altri due gioielli, la Ac Ace Bristol del 1957 e la Ermini 1100 Sport del 1946. Ognuna delle auto rappresenta un pezzo di storia, perchè risale al periodo che va dal 1947 al 1956, in cui Bari ha ospitato il Gran Premio della F1. Con esso, piloti come Nuvolari, Fangio, Ascari, Farina. Un momento storico d’oro per la F1 e per il mondo del motorsport italiano e internazionale che è nostro, dei pugliesi. E che in questi giorni si sta scuotendo di dosso il velo di polvere e nostalgia dei ricordi e sta prendendo vita. Ancora una volta.
Silvia Giorgi – Puglia Post