Nella Città Taranto, alle prime ore di questa mattina, la Polizia ha effettuato l’ operazione ‘Venere’. Dunque tre gli arresti domiciliari notificati, un obbligo di presentazione agli uffici di polizia e sei sospensioni dalla professione per 12 mesi. Inoltre le accuse sono a carico di avvocati e medici della Città di Taranto. Mentre gli arrestati sono tutti indagati per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla simulazione di falsi incidenti stradali.
I Medici e avvocati coinvolti avrebbero creato “una vera e propria rete criminosa“. “Il fine era di conseguire l’indennizzo delle compagnie assicurative con la falsificazione, alterazione e pre-costituzione di documentazione sanitaria”.
Dunque un’ attività decisamente redditizia per le persone coinvolte, che ammonta ad un milione di euro. Medici e avvocati praticavano da tempo tali attività illecite per frodare le assicurazioni. Nella trappola, dei finti incidenti stradali, cadevano diverse compagnie, ignare della falsità della documentazione prodotta. Medici e avvocati della Città di Taranto, in collaborazione con esperti del settore, avrebbero agito ai fini di riscuotere facilmente il denaro.
Sette le compagnie assicurative che sarebbero state truffate per un giro di affari illeciti enorme. Una proficua attività di falsi sinistri stradali, che purtroppo non risulta certo nuova alle forze di Polizia.
Alessandra Verecondo – Puglia Post