Sono quattro gli indagati nell’inchiesta della procura di Lecce su un paziente di 40 anni, trovato senza vita a seguito di un suicidio, in un giardinetto dell’ospedale del capoluogo salentino lo scorso 21 aprile.
L’inchiesta scaturisce a seguito della denuncia che è stata presentata dalla famiglia dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Fulvio Pedone.
L’ipotesi di reato al momento contestata dal pm Massimiliano Carducci ai quattro indagati, di cui un medico e tre infermieri, è omicidio colposo.
Secondo i primi accertamenti, il 40enne avrebbe consumato il suicidio lanciandosi dal quarto piano dell’ospedale.
Stando alla denuncia, l’uomo era stato ricoverato nel nosocomio Leccese perché risultato positivo al Covid-19.
Dalle alle prime ricostruzioni, tre giorni prima, per l’uomo era stato disposto il ricovero nel reparto di psichiatria di Casarano.
Essendo risultato positivo al Covid, ne è stato disposto il trasferimento nell’apposito reparto del “Vito Fazzi” di Lecce.
Li all’ ospedale di Lecce l’ uomo è stato trovato senza vita.
Di lui si erano perse le tracce intorno alle 4 di notte, la mattina a ritrovare il cadavere intorno alle 7,30 fu un’ operatrice del 118.
Il magistrato ne ha disposta l’autopsia che è stata eseguita dal medico legale del Policlinico di Bari, Liliana Innamorato.
La relazione sarà depositata fra 90 giorni.
Raffaele Longo – PugliaPost