Bari oggi 31 agosto deve dare l’addio al famoso pittore Gennaro Piccinni all’età di 89 anni. L’artista, noto a livello internazionale e molto amato per il suo stile unico, in grado di combinare innovazione e tradizione, gli è valsa il soprannome ‘Fiammingo delle Puglie’.
Una carriera immensa in breve
Era nato a Bari il 20 luglio del 1933 ma ben presto aveva sviluppato uno stile nuovo, fresco, internazionale. I suoi esordi lo vedevano alle prese con l’astrattismo. In seguito, però, negli anni ’50, Piccinni entrò a far parte della cerchia dei ‘pittori del Naviglio’ a Milano,al fianco di personalità quali Crippa e Fontana fra gli altri. Fu proprio questa esperienza a fargli guadagnare il soprannome di ‘Fiammingo delle Puglie’. Alcune delle sue opere, a tema religioso, fanno parte del prestigioso patrimonio artistico dei Musei Vaticani.
Bari dice addio a Piccinni
La sua scomparsa è un grande dolore per tutta la città a cui ha donato arte, orgoglio, onore. “Bari piange la scomparsa di un suo figlio illustre, artista amatissimo nella sua terra, apprezzato anche a livello nazionale e internazionale”. Così ha voluto ricordarlo il sindaco di Bari Antonio Decaro. Inoltre, il primo cittadino ha voluto ricordare che il grande artista ha donato al Comune di Bari due medaglioni che hanno come protagonista il bicentenario della fondazione della Bari moderna, ma non solo. Proprio lo scorso mese di luglio, infatti, è arrivata la delibera con la quale la giunta ha accettato un ulteriore regalo da parte di Piccinni, la tela ‘Murat Avatar’, che a breve sarà esposta nelle sale di Palazzo di Città.
Silvia Giorgi – Puglia Post