A seguito di un Blitz dei Carabinieri di Foggia, un imprenditore agricolo 44enne di Ascoli Satriano è stato arrestato, in flagranza di reato. L’uomo deteneva, all’interno della sua masseria, un ordigno esplosivo del peso di oltre tre etti e mezzo.
Dalle operazioni di perquisizione, sembrerebbe che nell’abitazione dell’uomo erano inoltre nascoste: una pistola con matricola abrasa con caricatore inserito e colpo in canna, un fucile sovrapposto, anch’esso con matricola abrasa, e circa 500 cartucce di vario calibro; nonché della polvere da sparo, all’interno di alcuni recipienti, per oltre due etti. Le perquisizioni sono avvenute con l’ausilio dei “Cacciatori” di Puglia e di un’ unità cinofila dell’Arma specializzata nella ricerca di esplosivi.
All’imprenditore agricolo sono contestati i reati di detenzione illegale di materiale esplodente e di armi comuni da sparo clandestine e ricettazione.
L’ ordigno artigianale invece è esploso in una cava, grazie all’intervento dagli artificieri dei Carabinieri arrivati appositamente da Bari.
L’ imprenditore agricolo attualmente si trova nel carcere a Foggia, come disposto dal Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica. Per quanto riguarda le armi sequestrate, in questi giorni saranno portate al RIS di Roma per i necessari accertamenti tecnici specialistici ed in particolare per cercare di accertarne la provenienza, attraverso il ripristino matricolare.
Alessandra Verecondo – Puglia Post