Le elezioni sono finite è hanno decretato vincenti e vinti, spesso tutto ciò è condito dalla satira, ma a Melendugno si è andato oltre.
Qualcuno ha festeggiato la sconfitta di Simone Dima, candidato sindaco e Marco Potì, primo cittadino uscente con un manifesto funebre.
La satira in questo caso si fa da parte e lascia il posto al pessimo gusto di come viene definito da molti di un folle.
Nel manifesto funebre apparso nelle chat che celebra la sconfitta elettorale di Simone Dima (candidato sindaco) alle elezioni comunali di Melendugno si legge:
“Finalmente sono venuti a mancare all’affetto dei loro lettori dopo anni di …. Marco Potì e Simone Dima. Felicemente lo annunciano gli elettori vincitori, I resti saranno dispersi nei mari delle marine di Melendugno”.
Il manifesto ha fatto il giro del web diventando subito virale.
A Melendugno si è voltato pagina amministrativa, questo è stato l’esito democratico del voto, Maurizio Cisternino che ha vinto con 3.608 voti (pari al 57,77% dei consensi).
La cittadina veniva dai due mandati di Marco Potì e il suo successore doveva essere il candidato Simone Dima.
La lista ‘Insieme più di prima’ per Simone Dima sono andati 2.637 voti (42,23%) pari a 4 seggi in Consiglio.
Raffaele Longo- PugliaPost