Nella mattinata odierna, dinanzi al gup Angelo Zizzari, si è tenuta l’udienza preliminare. Il giudice ha accolto la richiesta di rito abbreviato, che consente lo sconto di un terzo della pena, avanzata dall’avvocato Francesca Conte (sostituita dalla collega Denise Berio) per l’imputato accusato di molestie e violenza sessuale aggravata. Il processo a suo carico sarà discusso il 9 gennaio del 2023.
Mentre i genitori delle due minorenni, rappresentati dall’avvocato Cristiano Solinas, si sono costituiti parte civile. L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Simona Rizzo ha fatto chiarezza su una serie di episodi avvenuti fino all’estate del 2020.
Secondo l’accusa lo zio avrebbe effettuato molestie sulla nipote in varie occasioni, con il pretesto dei “grattini” sula schiena ed alle braccia si sarebbe avvicinato e avrebbe palpeggiato la ragazzina al seno. In una circostanza, inoltre, le avrebbe anche proposto un “massaggio speciale” molestandola. A volte, gli abusi si sarebbero consumati mentre la 12enne dormiva.
Lo stesso copione per la ragazzina di 14 anni, amica della nipote. Con la scusa dei grattini, l’avrebbe costretta a subire molestie mentre dormiva.
Le due ragazzine furono anche ascoltate, dinanzi al gip Michele Toriello, attraverso l’ascolto protetto, nel corso dell’incidente probatorio presso la Procura per i Minorenni e confermarono le accuse. Al momento si attende l’esito del processo con rito abbreviato.
