LECCE – La Cassazione ha respinto i ricorsi degli indagati e per 27 persone – già coinvolte nell’ operazione “Federico II” scatta un nuovo arresto.
La Direzione Investigativa Antimafia di Lecce, in queste ore, sta eseguendo 27 ordini di carcerazione.
Ordine emesso a carico di altrettanti individui (21 italiani e 6 albanesi).
25 dei 27 totali risiedono nel Leccese, è hanno ricevuto condanne variabili da un minimo di 3 anni ad un massimo di 16 anni.
L’ Attività investigativa
L’attività investigativa, iniziata nell’agosto del 2012,è portata al termine nell’agosto del 2013 con il risultati di 48 indagati.
Nel dicembre del 2016, poi, era stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 21 persone.
Le quali sono ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione di tipo mafioso, traffico e spaccio di stupefacenti.
L’ operazione “Federico II” ha portato a l’ individualizzazione di due distinte organizzazioni, di cui una di stampo mafioso.
Dedita alle estorsioni e al traffico di stupefacenti una.
Mentre l’ altra italo – albanese dedita all’importazione dall’Albania d’ingenti quantitativi di eroina.
Beni confiscati a seguito dell’ Operazione “Federico II”
Nel corso dell’attività investigativa per l’ operazione “Federico II” sono stati sequestrati anche beni mobili e immobili.
Beni ai quali è stata successivamente disposta la confisca.
Si tratta, di una villa, un appartamento, un box auto, due conti correnti, un compendio aziendale di una ditta individuare ed il 95% del compendio aziendale di un’altra società.
L’operazione odierna, eseguita con il supporto della Rete Operativa @on (network per il rafforzamento della cooperazione trasnazionale delle forze di Polizia), ha visto l’impiego complessivo di circa 100 uomini ed il concorso di pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.