Proseguono le iniziative del programma educativo “Ponti di pace”, promosso dall’assessorato comunale al Welfare in rete con i servizi e le realtà territoriali con l’obiettivo di sostenere il benessere dei bambini profughi arrivati in questi giorni nella città di Bari ma anche di tutti i minori che in queste settimane, attraverso notiziari e social media, assistono continuamente a immagini di guerra e di violenza che influiscono negativamente sulle loro emozioni.
Domani, venerdì 15 aprile, dalle ore 10 alle ore 12, si terrà una giornata di incontro e festa all’insegna della speranza e della pace, con laboratori di educazione alla pace, musica, scambio di doni e uova e simboli comuni anche alla Pasqua ortodossa.
All’evento, in programma negli spazi del Centro di ascolto per le famiglie di Torre a Mare, gestito dalla fondazione Giovanni Paolo II in collaborazione con le cooperative sociali Itaca e Caps, parteciperanno famiglie, educatori e bambini profughi accolti in questa settimana in città presso le famiglie e le strutture di accoglienza, i bambini con bisogni speciali e con disabilità del progetto di educativa domiciliare “Semi”, curato dalla cooperativa sociale Occupazione e Solidarietà, gli attivisti di Refugees Welcome che stanno sostenendo il Comune nel progetto di accoglienza in famiglia, gli educatori del progetto di Educativa di strada comunale con la cooperativa sociale San Giovanni di Dio, l’associazione Italo Ucraina e i volontari delle associazioni di clownterapia “Vivere a colori” e “Teniamoci per mano”, che animeranno i momenti di festa e incontro.
Numerosi i cittadini e le realtà imprenditoriali che hanno scelto di donare per regalare un po’ di serenità ai bambini e alle bambine che parteciperanno alla manifestazione “Ponti di Pace” – in particolare la Coop Alleanza 3.0 che, a seguito di una raccolta fondi, donerà una parte dei fondi raccolti e circa 70 uova ai bambini che parteciperanno all’evento, la sezione Sanità di Confidustria Bari-Bat, che contribuirà con uova di pasqua e colombe e i dipendenti della Multiservizi che, come ogni anno, doneranno 130 colombe alle famiglie coinvolte nella manifestazione.
“Non è facile in queste giornate, di fronte alle immagini di morte e guerra, parlare di pace e speranza, ma mai come in questo momento è importante farlo con i bambini e le bambine che sono nella nostra città o che vi arrivano in fuga dalle guerre e dalla povertà – commenta l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -. Vogliamo farlo anche in un’occasione speciale come la Pasqua, ricorrenza importante per rilanciare i temi della pace e dell’accoglienza ma, soprattutto, dobbiamo farlo ogni giorno nelle nostre case, nelle scuole, nei luoghi educativi e sociali.
Ed è questo il senso del programma “Ponti di pace”: favorire, generare e moltiplicare le occasioni di educazione alla pace e alla speranza e di rielaborazione delle emozioni e delle paure, specialmente dei bambini e degli adolescenti. Lo stiamo facendo attraverso momenti di incontro presso le biblioteche di comunità della rete Bari Social Book, letture sulla pace, laboratori educativi nei nostri servizi e centri sociali; lo faremo con le veleggiate della pace in partenza dal 23 aprile e lo faremo domani, con una grande festa dell’accoglienza e della pace dove bambini, famiglie, educatori, donatori e imprese, che ringrazio per la loro testimonianza e impegno solidali, si ritroveranno insieme per celebrare l’incontro e il valore delle differenze”.
Gli appuntamenti della manifestazione proseguiranno sabato 23 aprile con le veleggiate della pace, che ad oggi contano già oltre 60 adesioni, e le letture bilingue sui temi della pace e del viaggio con la Bari Social Boat, e con i momenti di incontro e lettura negli Spazi sociali per leggere della rete di Bari Social Book dell’assessorato al Welfare.
Raffaele Longo- PugliaPost