La coppia di uomini finita ai domiciliari, dove pende su di loro l’ accusa di presunti abusi sessuali un ragazzino di 15 anni, invalido civile, nega le accuse.
si è svolto ieri In mattinata, l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Laura Liguori.
Gli arrestati, assistiti dai propri legali di fiducia, hanno risposto per oltre due ore, alle domande del giudice, ai quali hanno fornito la propria versione dei fatti.
In primo luogo, hanno negato di averlo costretto ad assistere ad un rapporto sessuale e di averlo palpeggiato nelle parti intime.
Nello stesso tempo, hanno sostenuto di averlo ricevuto in casa in varie circostanze e di averlo aiutato a fare i compiti solo una volta.
Hanno ricevuto in casa il ragazzo poiché erano amici dei genitori, ma senza alcun tipo di molestie.
I due, inoltre, hanno negato di avere compiuto atti sessuali in presenza (una volta) di un amico del ragazzino, anch’egli minorenne.
I legali ora potranno rivolgersi al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura ai domiciliari.
Per i presunti abusi gli indagati rispondono delle accuse di violenza sessuale aggravata e violenza privata.
La coppia omosessuale, nelle scorse ore, era stata arrestata e ristretta ai domiciliari con braccialetto elettronico, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Laura Liguori, eseguita dai carabinieri, come richiesto dal pubblico ministero Maria Rosaria Petrolo.
Raffaele Longo – Puglia Post