In occasione della GIORNATA NAZIONALE PER LA LEGALITÀ, si concluderanno le attività del progetto A VOCE ALTA, che ha visto coinvolti 137 alunni delle classi terze delle Scuole di Trepuzzi (Le).
Il progetto, finanziato dalla Presidenza Giunta Regionale – Sezione Sicurezza Del Cittadino, Politiche Per Le Migrazioni, Antimafia Sociale all’interno “Bellezza e legalità per una Puglia libera dalle mafie”.
L’obiettivo di promuovere i valori della giustizia e dell’antimafia sociale, attraverso la rielaborazione creativa, in forma video, di testi, modi di dire e di raccontare, che mettessero il proprio vissuto in relazione con i temi della legalità e della lotta alla criminalità.
I due appuntamenti della giornata
Nei due appuntamenti conclusivi, realizzati in collaborazione con il Comune di Trepuzzi (ore 9 presso l’Istituto Comprensivo Statale “Prof. G.C. Soz” Polo 1 di Via Elia e ore 11 presso Istituto Comprensivo Statale “Tito Schipa” Polo 2 di Viale Europa).
Sono stati presentati i video realizzati con gli alunni nelle rispettive classi con la regia di Francesco Cortese attore e pedagogo di Koreja.
“Con il progetto realizzato – racconta Francesco Cortese – si è stimolata una riflessione e un confronto sulle tematiche della cittadinanza responsabile, dell’educazione alla legalità democratica e della partecipazione attiva, avvicinando i giovani al tema.
Chiamandoli a rispondere concretamente, si è creato in loro un interesse personale ed un’assunzione di responsabilità che, attraverso l’ideazione e la ripresa di cortometraggi, li ha visti autori e attori.
I video realizzati dai ragazzi, appunto, indagano i principi cardine della legalità attraverso le grandi figure che per essa hanno combattuto, partendo dal proprio vissuto e dalla quotidianità scolastica.”
Nel corso degli incontri insieme ai saluti Istituzionali dei rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Trepuzzi, sono previsti due interventi speciali a cura di due esponenti della Polizia di Stato: il Dott. Salvatore Ingrosso, Sostituto Commissario Coordinatore e il Dott. Antonio Parente Commissario a r.
Narreranno alcune storie emblematiche di adolescenti che, avendo commesso alcuni reati, hanno incrociato realmente il proprio vissuto con il tema dell’illegalità, affrontando la dolorosa situazione del carcere.
Storie rivelatrici dei rischi che si corrono di fronte ad un’errata valutazione di situazioni e comportamenti, che finiscono per compromettere il proprio percorso di vita.
Raffaele Longo – PugliaPost