FASANO -Gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza di Fasano, hanno scoperto 160 furbetti che avrebbero percepito, pur non avendone diritto, i buoni spesa erogati dal Comune.
Misura istituita per fronteggiare i bisogni alimentari dei nuclei familiari in difficoltà economica ed i contributi ad integrazione dei canoni di locazione.
Ciò è venuto fuori all’esito di una serie di controlli in materia di prestazioni sociali agevolate.
Dall’ indagine emerge che sono stati indebitamente percepiti circa 42.000 euro di contributi economici comunali.
Nello specifico, i finanzieri hanno messo sotto la lente d’ ingrandimento oltre 1.300 soggetti beneficiari.
E’ stato accertato che alcuni di essi non risultavano avere i requisiti richiesti dai bandi comunali.
Requisiti che, tra l’altro, prevedevano come condizione per la fruizione dei sussidi, una situazione, seppur temporanea, di indigenza del nucleo familiare.
Le irregolarità emerse si riferiscono soprattutto alle pratiche in cui è stato omesso di indicare la percezione di ulteriori forme di sussidio (reddito di cittadinanza, pensioni, ecc.).
C’è chi ha omesso di riportare nella composizione del proprio nucleo familiare i soggetti percettori di entrate economiche certe, in alcuni casi anche di rilievo.
Oppure nei 160 furbetti c’è chi ha indicato falsamente di aver interrotto l’attività lavorativa.
Comminate sanzioni amministrative pari al doppio del beneficio indebitamente percepito.
L’impegno del Corpo si traduce in una serrata attività preventiva e repressiva contro ogni forma di irregolarità per garantire il corretto impiego delle risorse destinate, con importanti sforzi finanziari, alle fasce più bisognose della popolazione.
Raffaele Longo – Puglia Post