Oggi presso le sue Tenute di Cellino San Marco, Al Bano ha presentato alla stampa due novi vini.
I due vini sono stati presentati oltre che da Albano anche dal dottor Francesco Carluccio e dal direttore delle cantine di Al bano dottor Sergio Angioi.
Uno di questi vini cui Al Bano non si definisce il padre ma il padrino, in quanto nasce dagli studi effettuati dal dottor Francesco Carluccio gli è stato dato il nome CANAANEO.
Ci sono voluti 30 anni per produrre questo vino unico al mondo.
Un vino particolare, in quanto è la riproduzione del vino che si beveva ai tempi di Cristo.
Un vino frutto di decenni di ricerca esaminando studi in ogni angolo del mondo.
Anche il modo in cui è prodotto segue quelle che erano le procedure nell’ antica Galilea.
La cantina in cui il CANAANEO viene prodotta in un paesino a sud di Otranto segue nel dettaglio le procedure, nessun additivo chimico vi viene aggiunto.
E non solo il tutto avviene in modo manuale senza nemmeno l’ utilizzo della corrente elettrica.
Il Canaaneo quindi non è in antitesi con i vini attuali perchè è il vino dell’ antichità.
E’ il vino che si beveva nei banchetti e si commerciava lungo le coste del Mediterraneo Sud-Occidentale.
Un vino unico e frutto di studi, ingredienti e tecniche per la realizzazione di questo vino oggi sono protetti dal Copyright.
Il Canaaneo è un marchio registrato.
Oltre al Canaaneo Al Bano presenta MaterLanda
A differenza del Canaaneo, MaterLanda è il figlio di Al Bano.
Un vino che già dal nome possiamo capire a chi è dedicato, Mater (madre) Landa (Jolanda).
Questo vino Al Bano lo ha voluto dedicare a sua madre una contadina doc Jolanda.
Un vino che profuma di storia.
Al momento verranno prodotte solo 3.000 bottiglie del vino MaterLanda.
Nel presentare il vino MaterLanda, Al Bano ha ripercorso la storia di come tutto è nato.
Ha parlato della promessa che Al Bano fece a suo padre, un racconto fatto di amore delle origini e amore per la propria terra.
“MaterLanda è una promessa fatta a mia madre, la mia azienda nasce con il vino Don Carmelo, io devo tutto il mio successo, a chi mi ha impartito i valori.
Quei valori che hanno il marchio Jolanda e Carmelo”.
Raffaele Longo – Puglia Post