Il calcio a Lecce sta vivendo un momento particolare con la tifoseria e il gruppo squadra concentrato sul finale di stagione in cui la squadra è in piena lotta per la promozione in serie A e in vista del prossimo turno di campionato si svolgerà il big match contro la diretta concorrente Pisa, i tifosi faranno sentire il proprio supporto con numeri che viaggino verso il tutto esaurito, tutto bello si potrebbe pensare ma come un fulmine a ciel sereno arrivano le parole di uno degli azionisti Renè De Picciotto intervistato durante Tr news talk:
Le dichiarazioni
” Se andiamo in Serie A avremo dei soldi che entreranno l’anno prossimo. Questa società ha dei debiti, quindi dovrebbe sanarli senza poi avere spazio per un programma così ambizioso. Dobbiamo assolutamente basarci sui giovani e sui conti bassi. Mi dispiace dirlo ma è così. E’ già un miracolo avere 20mila abbonati in una città da 100mila persone, quinta o sesta nel paese e questo è un miracolo. Inoltre intorno al tavolo non abbiamo società grosse o grandi investitori, la gente che è entrata non potrà mai finanziare una cosa in Serie A. Lo abbiamo già visto che in A non si può fare un programma troppo ambizioso, ed infatti lo abbiamo pagato dopo la retrocessione. Se non entra qualcuno con la spalla molto più grossa di noi il programma sarà limitato e relativamente ambizioso. Chi dice il contrario non ragiona con me, io non posso cambiare con gli altri ma io non cambio”.
Pur comprendendo il ragionamento imprenditoriale dell’ azionista, una cosa diventa incomprensibile e sono i tempi in cui viene fatta questa dichiarazione, il momento, in questo momento l’ argomento importante per tutti deve essere il calcio inteso come partite come preparazione al big match, e soprattutto servono dichiarazioni utili ad alimentare il tifo e non a spaccare la piazza.
Raffaele Longo- PugliaPost