Operaio muore per un malore improvviso mentre era al lavoro nella stiva di una nave che era attraccata al quarto sporgente portuale. L’episodio è avvenuto questa mattina a Taranto. vittima un operaio 46enne Piero Mingolla di Latiano (Brindisi), dipendente dell’impresa Ecologica, una delle tante dell’indotto siderurgico. Il quarto sporgente è la struttura adibita allo scarico delle materie prime necessarie alla produzione del siderurgico. Il fatto è avvenuto nella parte pubblica dello sporgente che è gestito anche da Acciaierie d’Italia, ex Ilva.
Da fonti sindacali, sembrerebbe che l’operaio stesse operando con un escavatore, mezzo usato in quest’attività per consentire alla benna, man mano che prosegue lo sbarco dei minerali, di poter prendere agevolmente i materiali stivati all’ interno nella nave. L’unità arriva infatti carica di minerali allo sporgente portuale per poi essere prelevati dalla benna.
Mentre l’escavatore è usato per riposizionare i minerali che sono poi caricati sui nastri trasportatori per raggiungere il parco minerali dello stabilimento portuale. Sul luogo dell’accaduto sono intervenuti la Capitaneria di porto ed altri enti per esaminare la situazione ed accertare verificare le cause del decesso. Nella movimentazione e nella logistica del quarto sporgente l’ex Ilva si serve anche di imprese esterne.
«Tutto é stato scoperto dopo le 7,00 del mattino – dice Carmelo Sasso, segretario Uil Trasporti Taranto. A termine del turno di lavoro, i colleghi di Mingolla hanno lasciato la nave e si sono radunati sulla parte pubblica del quarto sporgente. Non vedendo l’operaio, però, lo hanno prima cercato e poi chiamato con la radio. Non hanno avuto nessuna risposta per cui sono andati a controllare nella stiva. Qui hanno scoperto Piero Mingolla senza vita all’interno dell’escavatore».
Anche “Acciaierie d’Italia esprime il suo profondo cordoglio per quanto avvenuto”.
Alessandra Verecondo – Puglia Post