Gallipoli – Prosegue l’attività della Guardia Costiera in materia di controllo sull’attività di pesca, a tutela della risorsa ittica.
In particolare, la continua attività di vigilanza volta al rispetto della normativa inerente l’attività della pesca “a cianciolo” ha portato i militari della Guardia Costiera di Gallipoli ad effettuare approfonditi controlli ispettivi a bordo di un Motopesca dedito a tale attività.
In tale occasione si è constatata la presenza di alcune difformità.
Per le quali l’unità è stata diffidata dal lasciare l’ormeggio.
E’ stata disposta da parte della Capitaneria di porto di Gallipoli una visita da parte dell’Ente tecnico accreditato.
Il quale deputato alla verifica e alla certificazione che vengano conservate le caratteristiche tecniche dell’unità durante l’operatività della stessa.
Inoltre, in tale occasione il personale della Guardia Costiera ha irrogato una sanzione al Motopeschereccio.
A seguito dell’avvenuto accertamento dello spegnimento del sistema di localizzazione elettronico.
Nelle prossime giornate proseguiranno da parte dei militari della Guardia Costiera di Gallipoli verifiche.
Lo scopo accertamento di eventuali ed ulteriori responsabilità anche di carattere penale.
Cos’ è la pesca a “a cianciolo”?
Viene tale “a cianciolo” la rete da circuizione a chiusura meccanica.
Nel utilizzo con il cianciolo vengono impiegate spesso delle fonti luminose che servono ad attirare il pesce.
Questo tipo di pesca viene fatto essenzialmente in Tirreno, Adriatico e dai motopescherecci siciliani.
Raffaele Longo – Puglia Post