Prosegue in maniera incessante il lavoro di indagine delle Forze dell’Ordine e della questura di Barletta-Andria-Trani volto all’identificazione dell’autore dell’omicidio di Giuseppe Tapputi, il barista di 43 anni freddato nel suo locale nel tardo pomeriggio di ieri 11 aprile.
“Abbiamo lavorato assieme alla magistratura tutta la notte. Siamo ancora al lavoro, quindi chiaramente non ci possiamo pronunciare. Però di sicuro c’è stato un grande impegno quindi vedremo nelle prossime ore” ha dichiarato Roberto Pellicone, questore della BAT.
Secondo quanto si apprende, dunque, l’identificazione del presunto colpevole sarebbe prossima.
Eppure, suo malgrado, la città di Barletta sembra non essere nuova ad episodi di tal genere, essendo quello di ieri il terzo assassinio che in sei mesi ha scosso la città, dopo quelli di Claudio Lasala, il 24enne ammazzato per non aver voluto offrire un cocktail, e Michele Cilli, scomparso nel gennaio scorso.
Non è dunque casuale la scelta di questa città per la celebrazione della cerimonia per i 170 anni di fondazione della Polizia di Stato svoltasi proprio questa mattina nel castello svevo di Barletta.
L’antifona è evidente: dimostrare la presenza della polizia in città. Per Pellicone continua ad essere importante ” la collaborazione dei cittadini. Abbiamo un risveglio delle coscienze, ma c’è ancora molto da fare.”
Alessandra Caccavo-PugliaPost