L’inchiesta ruota attorno a presunti incarichi pilotati e giro di nomine al Tribunale fallimentare di Lecce, presso il quale Errede prestava servizio all’epoca dei fatti.
Per questo motivo è finito ai domiciliari il giudice Pietro Errede, originario di Monopoli.
Il giudice è finito in una inchiesta della Procura di Potenza che stamattina ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari ai domiciliari.
Si parla anche di regali e utilità, come una collana tennis che il giudice avrebbe ricevuto in cambio di favori.
Tra le persone arrestate, oltre al giudice Pietro Errede, anche l’avvocato Alberto Russi ed i commercialisti, Massimo Bellantone, Emanuele Liaci e Marcello Paglialunga, nell’ambito di un’inchiesta che vede 10 persone indagate. Le accuse sono quelle di tentata concussione, corruzione e turbativa d’asta.
Ad applicare le misure gli uomini della Guardia di finanza di Lecce.
Le accuse( presunti incarichi pilotati), occorre ricordare, dovranno essere attentamente vagliate e verificate nel corso delle indagini.
Raffaele Longo – SalentoPost