E’ attesa per oggi in tarda mattinata la sentenza per il duplice omicidio di Via Montello a Lecce.
L’ imputato Antonio De Marco, reoconfesso del duplice omicidio additando la felicità della coppia come ciò che ha scatenato la furia omicida.
La richiesta dell’ accusa è l’ ergastolo, mentre la richiesta della difesa di De Marco è l’ incapacità d’ intendere e di volere del loro assistito.
Su questo è chiamata a scegliere la giuria popolare.
Giudice popolare sostituita perché anticipa la sentenza
Una componente della giuria popolare ha dichiarato nel corso di un’intervista ad un’emittente locale che il giovane, ex studente di Scienze infermieristiche, dovrebbe essere condannato all’ergastolo.
Per questo motivo il Presidente della Corte d’Assise Pietro Baffa (a latere Francesca Mariano) che ha disposto la revoca e la sostituzione della giudice popolare senza che venisse modificato il programma.
La sentenza rimane attesa per la tarda mattinata di oggi.
I fatti
L’ omicidio dei ragazzi Daniele De Santis e Eleonora Manta è avvenuto il 21 settembre.
L’ omicida Antonio De Marco, stando alla ricostruzione svolta dagli investigatori, aveva pianificato ogni aspetto dettaglio per dettaglio, stilando un cronoprogramma.
Nonostante avesse organizzato tutto, sono stati gli errori commessi a tradire lo studente d’ infermieristica.
Ad uccidere Daniele e Eleonora non è stato un volto estrano ma un volto amico in quanto il De Marco aveva alloggiato in quella casa fino a poco tempo prima dell’ omicidio.
Omicidio avvenuto con cattiveria e senza nessuna pietà nemmeno nei giorni dopo.
Solo la bravura degli investigatori e gli errori commessi dallo stesso, tra cui l’ esser andato da una prostituta grazie al quale gli investigatori hanno potuto avere il DNA da confrontare con quello sulla scena del crimine, anno portato all’ arresto dell’ omicida.
L’ Attesa per la sentenza
Oggi la giuria popolare emetterà il verdetto, vi è attesa per la sentenza prevista per la tarda mattinata.
Intanto fuori dal tribunale è apparso un cartellone che chiede giustizia, ad ad esporlo alcuni cittadini con Tommaso Prima del Pronto Soccorso dei Poveri.
Raffaele Longo-PugliaPost