Un poliziotto corrotto ha appena scandalizzato Trani . Il poliziotto è stato infatti interdetto per una serie di gravi reati. A scoprirlo, i Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria di Bari che hanno indagato insieme alla Squadra Mobile della Questura di BAT. Le due forze dell’ordine hanno proceduto ad eseguire un’ordinanza contro l’uomo, un sostituto commissario.
Poliziotto interdetto a Trani
Questa mattina, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari con la squadra mobile della Questura di Barletta Andria Trani, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di una misura cautelare interdittiva contro un sostituto commissario della Polizia di Stato. L’uomo era in servizio fino all’estate del 2020 presso l’aliquota P.S. della sezione di Polizia Giudiziaria di Trani. L’esecuzione cautelare è emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta della Procura della Repubblica per gravi reati.
Le indagini, infatti, hanno rivelato gravi indizi di colpevolezza, accertati in indagini preliminari che necessitano di una successiva verifica processuale. Le ipotesi di reato a carico del poliziotto di Trani sono di peculato, truffa aggravata, falso ideologico, abusiva attività finanziaria, nonché di rivelazione di notizie coperte dal segreto d’ufficio.
Indagine approfondita
L’esecuzione di questo provvedimento cautelare è avvenuto dopo una complessa ed accurata indagine, compiuta dal Gruppo Tutela Spesa Pubblica del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Bari. Su delega di questa Procura della Repubblica, infatti, gli agenti hanno incrociato dei dati risultanti dalle intercettazioni telefoniche, ambientali e telematiche non solo di tabulati telefonici. In più, a carico dell’indagato ci sono anche delle escussioni di persone informate sui fatti. Poi, la documentazione che è stata sequestrata per le perquisizioni locali eseguite. Gli agenti, inoltre, hanno anche osservato, controllaro e pedinato il sostituto commissario.
Il gip presso il Tribunale di Trani, ha dato l’ok all’ordinanza di interdizione del poliziotto. Il gip ha infine annunciato che l’ipotesi investigativa delle indagini ha attestato che le attività contestuate sono figlie di presunte condotte appropriative da parte del poliziotto. Quest’ ultimo ha anche svelato segreti d’ufficio a terzi, prestando anche delle somme di denaro.
Silvia Giorgi – Puglia Post