Dopo tre anni in giro per il mondo, la tela ‘Caritas Romana’ torna finalmente a Conversano. Si tratta di un ritorno a casa per la preziosa opera seicentesca, trafugata illegalmente nel 2019.
Conversano ha di nuovo la sua tela seicentesca
E’ un olio su tela dalle dimensioni di 121 cm x 147 cm, l’opera che finalmente torna a casa a Conversano. Si tratta di un dipinto seicentesco di Artemisia Gentileschi. La pittrice era parte della scuola di Caravaggio.
Raffigurata con i tratti eleganti e pieni di potere narrativo è ‘Caritas Romana’. Si tratta della storia di Cimone e Pero, narrata nel Factorum et dictorum memorabilium libri IX di Valerio Massimo.
Tuttavia, gli eroi di questa storia sono i Carabinieri del nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari, che sono riusciti a riportare il prezioso dipinto a casa.
L’opera, infatti, apparteneva già alla collezione d’arte del Conte Giangirolamo II Acquaviva d’Aragona (1600 – 1665). Era stato proprio lui a commissionarlo a Gentileschi durante la metà del ‘600. Da allora, il ‘Caritas Romana’ riposava nel castello Marchione di Conversano, in provincia di Bari. Questo almeno fino al 2019. In quell’anno, infatti, il dipinto sarebbe stato portato illecitamente fuori dal territorio italiano per tentare di commercializzarlo all’estero.
La tela, infatti, è stata ritrovata in Austria. Il suo valore economico è stimato intorno ai 2 milioni di euro. Per la sua sparizione illegale sono attualmente indagate due persone, con l’accusa di truffa ed esportazione illecita di beni culturali.
Silvia Giorgi – Puglia Post